Carl Jung:i tarocchi come portali per l'inconscio

 

Le carte, secondo Jung, si combinano in certi modi, e le diverse combinazioni corrispondono allo sviluppo ludico dell'umanità. Questo è il funzionamento dei Tarocchi, con l'aggiunta della dimensione di "simboli, o immagini di situazioni simboliche". Le immagini - l'uomo impiccato, la torre, il sole - sono una sorta di idee archetipiche, di natura differenziata.

Possiamo prevedere il futuro, quando sappiamo come si è evoluto il momento presente dal passato. Il metodo intuitivo ha lo scopo di comprendere il flusso della vita, possibilmente anche prevedendo eventi futuri, prestandosi in ogni caso alla lettura delle condizioni del momento presente. Jung suggerisce di fare in modo che le persone si impegnino in una procedura divinatoria: lanciare I Ching, le rune,  stendere le carte dei Tarocchi, consultare il calendario divinatorio messicano, può essere fine a questo.

L'uomo ha sempre sentito il bisogno di trovare un accesso attraverso l'inconscio al significato di una condizione reale, perché c'è una sorta di corrispondenza o di somiglianza tra la condizione prevalente e la condizione dell'inconscio collettivo.

Ciò a cui mirava Jung attraverso l'uso della divinazione era quello di accelerare il processo di "individuazione", il passaggio verso la totalità e l'integrità, attraverso combinazioni ludiche di archetipi. Come dice un altro psicologo mistico, Alejandro Jodorowsky, "i Tarocchi ti insegneranno come creare un'anima". Jung percepiva i Tarocchi, "come un gioco alchemico", che, nelle sue parole, tenta "l'unione degli opposti". Come I Ching, "presenta un ritmo di negativo e positivo, perdita e guadagno, buio e luce". In certe condizioni è possibile sperimentare con gli archetipi.

Come in molte altre riappropriazioni creative del simbolismo mitico, alchemico e religioso di Jung, la sua interpretazione dei Tarocchi ispirò coloro che avevano tendenze mistiche a intraprendere le proprie indagini junghiane sulla parapsicologia e sull'occulto. Ispirandosi alle descrizioni verbali dei Tarocchi, l'artista e mistico Robert Wang ha creato un mazzo di Tarocchi junghiani e una trilogia di libri che li accompagna.