Alejandro Jodorowsky spiega come le carte dei Tarocchi possono darti ispirazione creativa


La pratica della cartomanzia, o divinazione con le carte, risale ad almeno il XIV secolo in Europa, attraverso la Turchia. Più precisamente i tarocchi, sono emersi nel XVII secolo.  Sono poi esplosi nella cultura popolare nella nuova era degli anni '70 complice la diffusione tramite l'editoria e il cinema .
Per artisti e poeti come William Butler Yeats,  Eliot e il regista surrealista Jodorowsky, la cui narrazione cinematografica è forse la più poetica del cinema moderno, i tarocchi hanno sempre significato qualcosa di molto più misterioso e ispiratore. "I tarocchi", dice Jodorowsky  "ti insegneranno a creare un'anima". Egli scoprì che "tutte le 78 carte potevano essere unite in un mandala, in una sola immagine". Bisogna imparare a vedere il mazzo, non si deve parlare del futuro. Il futuro è una truffa. I tarocchi vanno interpretati in una lingua che parla del presente. Se lo usi per vedere il futuro, diventi un truffatore. Come altri poeti mistici, lo studio di Jodorowsky sui tarocchi non lo ha portato al soprannaturale, ma all'atto creativo. Egli attribuisce ai tarocchi anche il suo realismo psicomagico. "Per me", dice Jodorowsky  "i tarocchi erano qualcosa di più serio. Era una ricerca psicologica profonda (...) Se imposti il tuo spirito a qualcosa, quel fenomeno accadrà". Se questo suona come un pensiero magico, è esattamente quello che è. Jodorowsky ci mostra come leggere i tarocchi come fa lui, per intuizione psicologica e ispirazione creativa.

E tu quale approccio utilizzi con i tarocchi?

Puoi anche leggere gli 82 comandamenti di Jodorowski cliccando qui 

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